Scienze infermieristiche ostetrico ginecologiche 3
(obiettivi)
Al termine del corso integrato, le/gli studenti saranno in grado di descrivere l’assistenza ostetrica al parto, post partum e puerperio a basso rischio e di applicare le conoscenze acquisite nella pratica clinica. Inoltre, acquisiranno adeguate conoscenze sull’organizzazione e sulle appropriate procedure per l’assistenza in sicurezza nella sala operatoria ostetrico-ginecologica.
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Codice
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90358 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: Scienze infermieristiche ostetrico ginecologiche
(obiettivi)
Al termine del corso integrato, le/gli studenti saranno in grado di descrivere l’assistenza ostetrica al parto, post partum e puerperio a basso rischio e di applicare le conoscenze acquisite nella pratica clinica. Inoltre, acquisiranno adeguate conoscenze sull’organizzazione e sulle appropriate procedure per l’assistenza in sicurezza nella sala operatoria ostetrico-ginecologica.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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MED/47
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Ore Aula
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84
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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Pecilli Paola
(programma)
Tecniche di gestione del perineo durante il travaglio per ridurre il rischio di trauma perineale e la gestione del perineo dopo il parto Le mutilazioni genitali femminili Il dolore nel travaglio e nel parto Semiotica ostetrica del 3° trimestre di gravidanza, travaglio e parto
(testi)
Pescetto, De Cecco, Pecorari – Ragni. Ginecologia e ostetricia. SEU. 2017 Spandrio, Regalia, Bestetti. Fisiologia della nascita. Dai prodromi al post-partum. Materiale di studio consegnato dalla docente
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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Scorzolini Maria Stella
(programma)
Complicazioni relative al III stadio del travaglio: la fenomenologia del periodo espulsivo, come raggiungere gli obiettivi assistenziali e non ostacolare la fisiologia del periodo espulsivo, emorragia post-partum, riconoscere i fattori di rischio, segni e sintomi, il ruolo dell’ostetrica nella gestione dell’emergenza, l’importanza del lavoro d’equipe; Il Puerperio: cambiamenti fisiologici durante il puerperio, l’assistenza ostetrica alla puerpera, raccomandazioni per l’assistenza in puerperio alla madre e al neonato, valutazione del rischio per il danno pelvico, la cura e l’attenzione alla salute psico-fisica della donna dopo il parto, il passaggio alla genitorialità, rieducazione del pavimento pelvico nel puerperio; Complicazioni nel puerperio: complicazioni del post partum, prevenzione e identificazione precoce dell’evento patologico; La gravidanza multipla: incidenza dei parti multipli, corionicità e zigosità, gravidanza e parto gemellare, induzione del travaglio nella gravidanza gemellare, valutazione della fattibilità di parto vaginale in gravidanza gemellare, assistenza alla donna dopo il parto gemellare; Variazioni del travaglio: acquisizione delle conoscenze per poter riconoscere un travaglio prolungato o un travaglio precipitoso, segni clinici di progressione del travaglio e di atteggiamento e posizione anomala del feto, l’utilizzo del partogramma, ruolo dell’ostetrica nel raggiungere obiettivi e non ostacolare la fisiologia del travaglio; Gravidanza a basso rischio ostetrico (BRO): Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico; Morte intrauterina fetale: assistenza psico-fisica da parte dell’ostetrica, gestione del travaglio di parto e parto, induzione al travaglio di parto; Triage ostetrico-ginecologico: il ruolo dell’ostetrica nel triage, linee guida di indirizzo nazionali sul Triage intra-ospedaliero, Manuale regionale triage intra-ospedaliero modello Lazio a cinque codici, metodologia di triage, assegnazione dei codici numerici in ambito ostetrico-ginecologico, casi clinici; Violenza sessuale: definizioni, linee guida, la violenza sessuale in gravidanza, la comunicazione e accoglienza alle donne vittime di violenza, assistenza alla donna vittima di violenza sessuale e ruolo dell’ostetrica, Travaglio e parto in acqua: il dolore, tecniche di analgesia non farmacologica, effetti dell’acqua sul dolore, assistenza al travaglio e parto in acqua, linee guida, criteri di inclusione ed esclusione. Addizionale Parto pretermine: identificazione del rischio del travaglio e del parto pretermine, misure preventive per ridurre il rischio del travaglio e del parto pretermine, cenni sulla tocolisi, le implicazioni del travaglio/parto pretermine sia per il neonato sia per la famiglia. Il sistema psiconeuroendocrino: i principali ormoni implicati nella nascita, valutazione del siatema neuroendocrino, applicazione nella pratica assistenziale. Termoregolazione: conoscenza dei meccanismi della dispersione di calore nel neonato, conoscenza dell’ambiente termico appropriato, identificazione di segni e sintomi della dispersione del calore e prevenzione dell’ipotermia ed ipertermia, il ruolo dell’ostetrica.
(testi)
Fisiologia della nascita; Roberta Spandrio, Anita Regalia, Giovanna Bestetti; Carocci Faber. Manuale dell’ostetrica i Myles; Ruth Bennett e Linda Brown; EDI-ERMES. Urgenze ed emergenze in sala parto; Antonio Ragusa e Claudio Crescini; Piccin. Mayes' Midwifery; Editors: Sue Macdonald, Gail Johnson; Elsevier.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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Rasi Francesco
(programma)
The characteristics of labour: the different stages of labour, physiology of labour Le caratteristiche del travaglio di parto: i diversi stadi del travaglio di parto, fisiologia del travaglio. Assistenza ostetrica durante il primo stadio del travaglio di parto: fisiologia del I stadio, definizione, caratteristiche, setting assistenziali, ruolo dell’ostetrica. Assistenza ostetrica durante il secondo stadio del travaglio di parto: fisiologia del II stadio, definizione, caratteristiche, fattori del parto, ruolo dell’ostetrica. Assistenza ostetrica durante il terzo stadio del travaglio di parto: fisiologia del III stadio, definizione, caratteristiche, management del III stadio, ruolo dell’ostetrica. Assistenza ostetrica nella gestione dei traumi perineali: le lacerazioni spontanee, l’episiotomia, i principi della riparazione delle lacerazioni spontanee, l’episioraffia, Classificazione ed interpretazione di un monitoraggio cardiotocografico: caratteristiche di un CTG, definizione dei pattern, classificazione secondo le Linee Guida FIGO 2015 e NICE 2017. Preparazione dei presidi utili per l’assistenza al parto spontaneo vaginale.
(testi)
Mayes' Midwifery; Editors: Sue Macdonald, Gail Johnson; Elsevier.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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Paterno Angela
(programma)
-La camera operatoria -Assistenza della paziente nella fase peri-operatoria: assicurare un’accoglienza personalizzata integrando la valutazione del rischio operatorio ed i bisogni assistenziali -La check-list operatoria -Il ruolo dell’ostetrica nella camera operatoria: “ostetrica di sala”, “ostetrica anestesista”, “ostetrica strumentista”, compiti e responsabilità -Pianificazione e gestione in collaborazione con l’anestesista l'assistenza alle pazienti sottoposte ad anestesia locoregionale e generale, analgesia e terapia postoperatoria del dolore -Preparazione e gestione dello strumentario e dei presidi necessari per le diverse tipologie di intervento chirurgico ostetrico-ginecologico (es. taglio cesareo programmato e d’urgenza, revisione della cavità uterina, taglio cesareo demolitore, cerchiaggio) -I tempi chirurgici ed il relativo strumentario degli interventi ostetrico-ginecologici (es. taglio cesareo programmato e d’urgenza, revisione della cavità uterina, taglio cesareo demolitore, cerchiaggio) -Responsabilità giuridiche dell'ostetrica/o che opera nella sala operatoria, nel rispetto dei principi etici e deontologici della professione -Valutazione, prevenzione e gestione dei possibili rischi per la paziente e per gli operatori al fine di garantirne la sicurezza in sala operatoria
-Tecniche di gestione del perineo durante il travaglio per ridurre il rischio di trauma perineale e la gestione del perineo dopo il parto -Le mutilazioni genitali femminili -Il dolore nel travaglio e nel parto -Semiotica ostetrica del 3° trimestre di gravidanza, travaglio e parto
-Complicazioni relative al III stadio del travaglio: la fenomenologia del periodo espulsivo, come raggiungere gli obiettivi assistenziali e non ostacolare la fisiologia del periodo espulsivo, emorragia post-partum, riconoscere i fattori di rischio, segni e sintomi, il ruolo dell’ostetrica nella gestione dell’emergenza, l’importanza del lavoro d’equipe; -Il Puerperio: cambiamenti fisiologici durante il puerperio, l’assistenza ostetrica alla puerpera, raccomandazioni per l’assistenza in puerperio alla madre e al neonato, valutazione del rischio per il danno pelvico, la cura e l’attenzione alla salute psico-fisica della donna dopo il parto, il passaggio alla genitorialità, rieducazione del pavimento pelvico nel puerperio; -Complicazioni nel puerperio: complicazioni del post partum, prevenzione e identificazione precoce dell’evento patologico; -La gravidanza multipla: incidenza dei parti multipli, corionicità e zigosità, gravidanza e parto gemellare, induzione del travaglio nella gravidanza gemellare, valutazione della fattibilità di parto vaginale in gravidanza gemellare, assistenza alla donna dopo il parto gemellare; -Variazioni del travaglio: acquisizione delle conoscenze per poter riconoscere un travaglio prolungato o un travaglio precipitoso, segni clinici di progressione del travaglio e di atteggiamento e posizione anomala del feto, l’utilizzo del partogramma, ruolo dell’ostetrica nel raggiungere obiettivi e non ostacolare la fisiologia del travaglio; -Gravidanza a basso rischio ostetrico (BRO): Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico; -Morte intrauterina fetale: assistenza psico-fisica da parte dell’ostetrica, gestione del travaglio di parto e parto, induzione al travaglio di parto; -Triage ostetrico-ginecologico: il ruolo dell’ostetrica nel triage, linee guida di indirizzo nazionali sul Triage intra-ospedaliero, Manuale regionale triage intra-ospedaliero modello Lazio a cinque codici, metodologia di triage, assegnazione dei codici numerici in ambito ostetrico-ginecologico, casi clinici; -Violenza sessuale: definizioni, linee guida, la violenza sessuale in gravidanza, la comunicazione e accoglienza alle donne vittime di violenza, assistenza alla donna vittima di violenza sessuale e ruolo dell’ostetrica; -Travaglio e parto in acqua: il dolore, tecniche di analgesia non farmacologica, effetti dell’acqua sul dolore, assistenza al travaglio e parto in acqua, linee guida, criteri di inclusione ed esclusione. -Parto pretermine: identificazione del rischio del travaglio e del parto pretermine, misure preventive per ridurre il rischio del travaglio e del parto pretermine, cenni sulla tocolisi, le implicazioni del travaglio/parto pretermine sia per il neonato sia per la famiglia; -Il sistema psiconeuroendocrino: i principali ormoni implicati nella nascita, valutazione del sistema neuroendocrino, applicazione nella pratica assistenziale; -Termoregolazione: conoscenza dei meccanismi della dispersione di calore nel neonato, conoscenza dell’ambiente termico appropriato, identificazione di segni e sintomi della dispersione del calore e prevenzione dell’ipotermia ed ipertermia, il ruolo dell’ostetrica.
Le caratteristiche del travaglio di parto: i diversi stadi del travaglio di parto, fisiologia del travaglio. Assistenza ostetrica durante il primo stadio del travaglio di parto: fisiologia del I stadio, definizione, caratteristiche, setting assistenziali, ruolo dell’ostetrica. Assistenza ostetrica durante il secondo stadio del travaglio di parto: fisiologia del II stadio, definizione, caratteristiche, fattori del parto, ruolo dell’ostetrica. Assistenza ostetrica durante il terzo stadio del travaglio di parto: fisiologia del III stadio, definizione, caratteristiche, management del III stadio, ruolo dell’ostetrica. Assistenza ostetrica nella gestione dei traumi perineali: le lacerazioni spontanee, l’episiotomia, i principi della riparazione delle lacerazioni spontanee, l’episioraffia, Classificazione ed interpretazione di un monitoraggio cardiotocografico: caratteristiche di un CTG, definizione dei pattern, classificazione secondo le Linee Guida. Preparazione dei presidi utili per l’assistenza al parto spontaneo vaginale.
(testi)
Pescetto, De Cecco, Pecorari – Ragni. Ginecologia e ostetricia. SEU. 2017 -Spandrio, Regalia, Bestetti. Fisiologia della nascita. Dai prodromi al post-partum. -Ragusa, Crescini; Urgenze ed Emergenze in Sala Parto; Piccin; 2016 -Materiale di studio (lezioni in pdf articoli, etc.) consegnato dai docenti.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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